Il progetto di accoglienza SPRAR / SIPROIMI Thomas Sankarà del Comune di Trezzano sul Naviglio, da ormai quattro anni ha riservato due posti per minori femmine. Tutte le minori accolte sin dal primo avvio del progetto, sono state dichiarate vittime di tratta dalla Commissione Territoriale preposta.

La presa in carico di una beneficiaria portatrice di tre diverse specificità:
1. Richiedente di protezione internazionale;
2. Minore senza famiglia;
3. Vittima di tratta;
ha richiesto all’équipe di dotarsi di specifiche competenze, questo, per affrontare i diversi mondi che si incontrano sulla singola beneficiaria.

Si parla al femminile per la supremazia di casi di vittime di tratta femminili, rispetto ad un singolo caso emerso tra gli ospiti maschili, ma tale casistica non è certo da escludere.

“Quando la vittima  sarà certa di poter essere rispettata senza pregiudizi e pietismi, potrà mostrare il dolore che la rende fragile.”

Una vittima di tratta difficilmente potrà dirsi completamente fuori pericolo, non di rado si incontrano casi di donne tornate sulla strada ecco perché il fine ultimo del progetto di accoglienza Thomas Sankarà è di restare un’antenna di riferimento per le minori che fuoriescono dall’accoglienza. L’èquipe multidisciplinare lavora perché le beneficiarie acquisiscano la consapevolezza di poter rivolgersi agli operatori in ogni momento della loro vita.

Uno dei progetti legato all’attività è il recupero dell’autostima e della propria femminilità. Le ragazze, dopo aver affrontato il viaggio, sono state deturpate della loro dignità di donna, il lavoro svolto dalla mediatrice culturale e dagli operatori è ricostruire l’immagine di sé, anche fisicamente, offrendo uno spazio di cura della propria persona con un laboratorio manuale interno al progetto, quale Maison Abi, celebra i rituali e la moda dei paesi di origine.

Per approfondire il progetto sartoriale Maison Abi clicca qui.